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Le caldaie a condensazione sono tra i sistemi di riscaldamento più innovativi degli ultimi anni perché hanno stravolto completamente il settore del riscaldamento poiché, recuperando i fumi di scarico per riscaldare l’acqua, permettono un risparmio in bolletta molto elevato.

Il risparmio è assicurato, la dimensione della caldaia rispetto a quelle tradizionali rimane invariata, ma, nonostante ciò, persistono le installazioni di caldaie convenzionali e il colpevole, a parer nostro, rimane la poca informazione che si ha in merito a questa tecnologia.


Le 6 verità nascoste sulle caldaie a condensazione per aiutarti a scegliere il prodotto migliore e non quello apparentemente più conveniente.


1. È adatta a qualsiasi tipo di abitazione.

Sì, le caldaie a condensazione possono essere installate in qualsiasi abitazione
, quello che può variare è la potenza della caldaia, che ovviamente dovrà essere sufficientemente potente per riscaldare tutta la superficie dell’abitazione. Chi a priori afferma che questo tipo di caldaia non è adatta alla tua abitazione molto probabilmente non cerca di suggerirti la migliore proposta, perché l’unica tipologia di caldaia a raggiungere la classe energetica A è proprio quella a condensazione.


2. Ideale per chi ha un impianto a radiatori o a pavimento.
La caldaia a condensazione per il riscaldamento dell’acqua ha dei consumi nettamente inferiori rispetto a una tradizionale, ecco perché è adatta a chi deve riscaldare casa con un impianto a radiatori.
La massima resa è data dalla combinazione tra caldaia a condensazione e impianto di riscaldamento a pavimento perché l’acqua di emissione si aggira sui 30°C. Anche se i radiatori richiedono una temperatura di mandata di 55°- 60°C, una caldaia a condensazione di qualità ha comunque rendimenti molto più elevati rispetto ad una caldaia convenzionale.


3. Il prezzo della caldaia a condensazione è proporzionale al suo rendimento.
Una caldaia convenzionale costa meno, ma la sua resa e il risparmio generato, anche se di ultima generazione, sono nettamente inferiori
 rispetto a una caldaia a condensazione, che ti permette di risparmiare fino al 30% sulla bolletta. Se è vero che l’investimento iniziale è di poco maggiore per l’acquisto dei modelli a condensazione, chi decide di sostituire una vecchia caldaia con una a condensazione può usufruire delle detrazioni fiscali al 65% così da pagare l’installazione meno della metà.


4. Per scaricare la condensa è sufficiente una canalizzazione, come quella per il condizionatore.
Il tubo per lo scarico della condensa (con diametro 5 mm) può essere inserito nelle normali canaline presenti all’interno delle abitazioni.
La condensa si smaltisce facilmente con dei kit per nulla invasivi, che vengono integrati alla caldaia e, grazie a una piccola pompa, il tubo può raggiungere condotti di scarico a molti metri di distanza e dislivello.


5. I fumi possono essere scaricati direttamente a parete o convogliati nei camini esistenti utilizzando appositi condotti flessibili.
Con il decreto legge 102/2014 è stata introdotta una nuova forma di scarico, quella a parete,
molto più semplice e comoda per agevolare l’installazione di caldaie a condensazione e caldaie convenzionali a gas a camera stagna. Si dovrà prestare attenzione ai terminali di scarico fumi a parete, in quanto dovranno essere posizionati nell’osservanza delle aree di rispetto previste dalla norma UNI 7129/08.


6. Le caldaie a condensazione hanno la Certificazione ErP, obbligatoria dal 26 Settembre 2015 per i sistemi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.
Al contrario delle caldaie a condensazione con Certificazione ErP, quelle convenzionali non sono certificate, perché non rispondono alle normative europee di ecologia e risparmio energetico e, dal 26 Settembre 2015, non è più possibile produrre caldaie che non rispettino questa normativa. Chi ad oggi acquista una caldaia priva di etichetta energetica sta acquistando un prodotto obsoleto.


Quando acquisti gli altri elettrodomestici, ti accontenti di una classe B o vuoi una classe A? La risposta è automatica. 
Sta a te scegliere il meglio, noi possiamo aiutarti a prendere la giusta decisione mostrandoti quali sono le informazioni che potrebbero essere nascoste generando confusione.


Nella guida gratuita che trovi cliccando qui sotto, ti spieghiamo quali sono gli errori da evitare quando decidi di sostituire la tua caldaia e approfondiremo i 6 punti presenti in questo articolo, per evitare che qualcuno ti dia informazioni sbagliate.
Non perdere questa occasione, ricevi la copia gratuita in formato pdf, per leggerla comodamente da pc, smartphone e tablet.

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Scritto da: Giovanni Finarelli

Giovanni Finarelli

Dopo una laurea in Ingegneria Meccanica, è diventato relatore per l'Accademia Viessmann specializzato nella meccanica degli impianti. Ai suoi corsi forma ogni anno esperti termoidraulici di tutta Italia sulle nuove tecnologie del riscaldamento, sulle energie rinnovabili, sulla progettazione e sull’installazione di impianti di pompe di calore.

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