Gas Refrigerante R32: Tutto Quello che c'è da Sapere

Il tema dei nuovi refrigeranti è sempre più attuale nel mondo della climatizzazione. I refrigeranti più utilizzati hanno un impatto elevato sull'effetto serra nel caso venissero rilasciati in atmosfera, impatto misurato nell'indice GWP (Global Warming Potential). Oggi è particolarmente attiva da parte dei produttori la ricerca e l'impiego di nuovi gas refrigeranti naturali o a basso GWP. Tra questi quello che ha già avuto largo impiego nei condizionatori mono e multisplit è l'R32.

La ricerca e l'impiego di nuovi refrigeranti naturali o a basso GWP nasce da una serie di fattori:

  1. Il regolamento 517/2014 sugli F-Gas (gas fluorurati a effetto serra), che pone un tetto alla quantità di questi refrigeranti immessa sul mercato e una graduale riduzione degli stessi, in relazione alle quantità medie immesse nel mercato nel periodo 2009-2012;
  2. La maggiore diffusione di sistemi di riscaldamento e di climatizzazione con pompe di calore che richiedono quantitativi maggiori di refrigerante;
  3. Difficoltà nell'approvvigionamento di componenti e nella produzione.

Tutti questi elementi stanno causando a livello globale un aumento vertiginoso dei prezzi dei refrigeranti, specialmente quelli ad alto GWP. L'impiego di gas refrigerante R32 nei climatizzatori va proprio in questo senso: garantisce elevate performance con un impatto ambientale ridotto, in anticipo con quanto richiesto dalle normative europee.

Cos’è il Gas Refrigerante R32?

Come gas puro viene considerato un refrigerante di nuova generazione, ma in realtà è già da molti anni che viene utilizzato nel settore della climatizzazione. Esso, infatti, è uno dei componenti della miscela refrigerante R410A (composta per il 50% da gas R32 e per il 50% da gas R125).

Il refrigerante R410A non è dannoso per lo strato di ozono, per questo motivo negli anni si è affermato come sostituto del R22 nei condizionatori, ed è tutt'oggi largamente impiegato. Ma gli studi e la ricerca di nuovi refrigeranti è continua, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto ambientale, raggiungere livelli di efficienza sempre più elevati e garantire la sicurezza nel funzionamento.

L'impiego di R32 nei climatizzatori va proprio in questo senso: garantisce elevate performance con un impatto ambientale ridotto, in anticipo con quanto richiesto dalle normative europee. Il refrigerante R32 è leggermente infiammabile, classe 2L secondo lo standard ISO 817. La sicurezza della corretta applicazione è garantita anche nel caso di perdita accidentale dal livello di concentrazione che si deve mantenere inferiore al limite di infiammabilità: in pratica si devono seguire le istruzioni del produttore e le norme di sicurezza, come avviene per qualsiasi tipo di refrigerante.

Sarà Obbligatorio utilizzare il Gas Refrigerante R32 nei Condizionatori?

Il Regolamento Europeo Nr. 517/2014 pone importanti limitazioni sulle tipologie e le quantità di gas refrigeranti da utilizzare nei condizionatori. In particolare, dal 2025 sarà vietato l’utilizzo di gas ad alto potenziale di surriscaldamento, GWP superiore a 750, nei condizionatori monosplit con carica refrigerante inferiore ai 3 kg.

Questo non significa che sarà obbligatorio passare al refrigerante R32: sicuramente dal 2025 nelle nuove installazioni non potrà essere impiegato R410A, che ha un GWP pari a 2088 e quindi sarà gradualmente abbandonato. Ma non possiamo escludere che nel frattempo la ricerca ci porti a conoscenza di altri refrigeranti ancora più ecologici.

La normativa europea impone una data limite, entro la quale tutti dovranno adeguarsi, ma produttori come Viessmann, che ha a cuore la salvaguardia dell'ambiente, hanno già immesso sul mercato climatizzatori con il gas refrigerante R32. Il condizionatore inverter Vitoclima 232-S di Viessmann utilizza il gas refrigerante R32 per assicurarti una casa fresca e accogliente, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Non a caso la presenza di un gas ecologico come l'R32 è una delle caratteristiche principali per individuare i migliori condizionatori.

Perché il gas R32 è migliore dell'R410A nei climatizzatori?

Come la miscela di gas R410A, di cui è componente, il nuovo R32 ha valore ODP (Potenziale di Eliminazione dell'Ozono) pari a zero, ma presente anche altri vantaggi:

  • Tre volte più amico dell'ambiente, perché ha un indice GWP molto più basso (675 contro il 2088 della miscela R410A)
  • Minore quantità di refrigerante rispetto alle unità con R410A
  • Maggiore efficienza energetica rispetto a R410A

Cosa cambia nell’Installazione di Climatizzatori con Gas Refrigerante R32? 

Un climatizzatore con questo tipo di gas è del tutto simile, nella struttura e nel funzionamento, a un climatizzatore che funziona con R410A. I collegamenti sono gli stessi, è possibile utilizzare le tubazioni esistenti e l’installazione è facile e veloce.

Le operazioni di installazione e manutenzione sono rimaste invariate. In aggiunta, la carica del gas refrigerante R32 nel condizionatore è ancora più facile, perché trattandosi di un gas puro è più facile da recuperare e riutilizzare.

Ovviamente tutti questi interventi devono essere effettuati da un professionista, che sappia anche consigliarti l’apparecchio migliore per raffrescare adeguatamente gli ambienti della tua casa. Contatta un Partner per l'Efficienza Energetica Viessmann, perché qualità e competenza sono caratteristiche fondamentali per non correre rischi.

Se possiedi un climatizzatore che utilizza gas R22, ricorda che è bandito dalla normativa, quindi non potrai più ripararlo. Ti consiglio di sostituirlo con un nuovo impianto di climatizzazione. Questa è la soluzione più semplice e più vantaggiosa economicamente, grazie all'efficienza energetica dei nuovi condizionatori, che puoi adottare.

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Scritto da: Alessandro Trevisan

Alessandro Trevisan

Formatore per l’Accademia Viessmann, esperto in efficienza energetica, pompe di calore e termoregolazioni. Perito tecnico industriale in elettronica e telecomunicazioni, dal 2008 lavora nel settore delle energie rinnovabili, dove si è occupato di progettazione e assistenza tecnica, spinto da curiosità e passione per l’innovazione tecnologica.

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